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A palazzo Chiablese proseguono i restauri negli appartamenti dei duchi di Genova
È attualmente in fase di conclusione l’intervento di restauro dell’alcova della duchessa di Genova, avviato nel 2019.
La sala fa parte degli appartamenti di palazzo Chiablese affacciati sulla Piazzetta Reale; occupati dalla Soprintendenza fin dal 1947, ne è in corso il recupero con il trasferimento degli uffici in altre zone del palazzo e il restauro degli apparati decorativi sette-ottocenteschi. Grazie a un finanziamento ministeriale di 200mila euro e al lavoro del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” sarà possibile restituire al pubblico uno degli ambienti danneggiati dai bombardamenti del 1943. Creata come galleria dall’architetto Benedetto Alfieri intorno al 1760 e trasformata in camera da letto in occasione delle nozze di Ferdinando di Savoia, duca di Genova, con Elisabetta di Sassonia (1850), nel dopoguerra la sala era stata oggetto di una scialbatura e di una parziale ricostruzione degli stucchi danneggiati dalle infiltrazioni di umidità. L’intervento in corso ha consentito di recuperare la decorazione sette-ottocentesca, dalle cromie degli intonaci e degli stucchi sulla volta alle cornici in legno dorato, dal “lambriggio” a fiori dipinti al camino in marmo e al “palchetto” in legno. La tappezzeria ottocentesca verrà riproposta sulla base delle foto storiche e di frammenti di tessuto ritrovati durante i lavori. Nell’alcova restaurata sarà ricollocata la preziosa scrivania realizzata dall’ebanista Pietro Piffetti per il duca del Chiablese nel 1767-1768, conservata in questa sala fin dal 1850, dispersa dopo il 1943 e recuperata nel 2018.
*Il cantiere di restauro è stato sospeso in data 10 marzo 2020 in osservanza alle disposizioni del DPCM del 9 marzo 2020 e verrà ripreso al termine dell’attuale emergenza sanitaria.
Scompariva dieci anni fa, il 16 marzo 2010, Mirella Macera, funzionario architetto della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Piemonte, straordinaria collega ed amica.
Nata ad Avezzano in Abruzzo nel 1951, si era laureata in architettura a Firenze nel 1975, avvicinandosi con passione alla disciplina del restauro. Dopo un periodo di lavoro nell’area friulana provata dal sisma, iniziava nel 1977 l’attività presso la Soprintendenza torinese, al cui interno sarebbe rimasta per i successivi 33 anni, interprete e protagonista di una straordinaria stagione di rinnovate iniziative di studio e tutela, di grandi restauri e di restituzione e musealizzazione delle Residenze Sabaude.
Incaricata fin dai primi anni della tutela della provincia di Cuneo, Mirella vi avviava iniziative importanti, di conoscenza, tutela e conservazione, ognuna improntata ad una visione rinnovata e dinamica del patrimonio culturale e supportata da una grande capacità di relazione con le realtà territoriali; fra i tanti cantieri, quelli alla Chiesa di San Francesco a Cuneo, al Duomo di Saluzzo, al Santuario di Vicoforte, all’Abbazia di san Costanzo al Monte.
Nel 1982 assumeva i primi incarichi relativi al Castello di Racconigi, di cui sarebbe divenuta Direttore dodici anni dopo ed in cui abitava, nella piccola Casina del Cacio in fondo al parco. Alla sua tenacia e passione si deve la riapertura del Castello al pubblico nel 1989, ed il recupero e restauro degli appartamenti di rappresentanza al piano nobile e di quelli minori (l’Appartamento dei Principini, quello delle Balie); alla sua capacità e creatività le molte mostre, spesso invernali, capaci di rievocare la vita, le suggestioni ed i personaggi del passato. Mirella poneva identico impegno nell’affrontare il restauro del grande parco, avvicinandosi a quella che sarebbe divenuto un tema dominante dei suoi studi e della sua attività: la conservazione e la cura dei parchi storici. L’attribuzione nel 2010 del premio di “Parco più Bello di Italia” al Parco Reale di Racconigi ne riconosceva gli eccezionali risultati e premiava la capacità di restituire una perfetta interazione tra il Parco ed il suo territorio, attraverso opere di restauro e conservazione, ma anche grazie all’inserimento di attività capaci di riportare il parco alla sua originaria vocazione di luogo di loisir e di tenuta agricola per produzioni di eccellenza.
Dagli anni ‘90 affrontava i impegnativi cantieri di restauro: quello della Reggia di Venaria Reale e quello della Sindone. L’incendio della cappella di Guarini nel 1997 le imponeva il confronto con uno temi più ardui della storia delle Soprintendenze torinesi: garantire la sopravvivenza della Cupola ferita, fino dalla prima fase emergenziale; obiettivo di grande complessità, perché era ben nota la piena e straordinaria complessità dell’architettura, su cui le fiamme avevano infierito fino ad invalidarla. Nell’ultimo decennio di vita, assumeva la responsabilità del difficile processo di riabilitazione, impostando estese attività di conoscenza e ricercando percorsi e metodi capaci di restituire resistenza alla struttura guariniana. A quest’impegno, davvero gravoso, affiancava quello a favore della Reggia di Venaria Reale ed in particolare dei giardini che riproponeva in un nuovo disegno, capace di tener conto della memoria dei giardini barocchi , ma anche delle moltissime distruzioni, ricostruzioni e perdite in un nuovo eloquente disegno di insieme. Nei giardini rinnovati inseriva opere d’arte contemporanea evocative a proporre un serrato dialogo tra le monumentali preesistenze e la nuova realtà.
I Giardini della Reggia di Venaria, oggi ripopolati e fioriti, sono la più efficace testimonianza del suo operato, sempre teso non alla sola conservazione, ma alla restituzione del patrimonio culturale all’uso, alla vita ed a nuove importanti funzioni. Ed è nella cornice dei suoi giardini che ci piace ricordarla, con un’intervista rilasciata nel 2009 che la ripropone solare, colorata e sorridente com’era. Nella certezza che rimarrà a lungo un riferimento ed un’ispirazione per chi si occupa ed appassiona alla tutela ed alla salvaguardia del nostro patrimonio.
Luisa Papotti
Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio
per la città metropolitana di Torino
Chi desidera ricordare Mirella con fotografie o brevi testi può caricare i file qui:
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Torino, 6 marzo 2020 - ore 17.30
Circolo dei Lettori, Sala Musica
Via Bogino 9 (Palazzo Graneri)
Incontro di presentazione del numero 3/2019 della Rivista trime-strale Economia della Cultura, edita da Il Mulino
Si comunica agli utenti esterni - a seguito di inoltro in data 24/02/2020 da parte del Dirigente di questo Istituto, dell'Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del Ministero della Salute del 23 febbraio 2020 (COVID 2019) che l’accesso alla Sezione “Archeologia – SAR” del Sistema Bibliotecario di questa Soprintendenza, ordinariamente libero, potrà avvenire previo appuntamento (mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), al fine di limitare il numero di persone contemporaneamente presenti negli ambienti, fino a sabato 29 febbraio 2020, salvo ulteriori eventuali disposizioni che dovessero sopravvenire, e che verranno, nel caso, prontamente recepite.
Si comunica che la D.G. Educazione e Ricerca ha pubblicato on-line l'Offerta formativa nazionale 2019-2020, a cura dei Servizi educativi Mibact , consultabile nella banca dati del sito del Centro per i Servizi Educativi
PER MAGGIORI INFORMAZIONI CLICCA QUI
La Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della città metropolitana di Torino, ai sensi dell’art. 37 comma 1 e 2 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, rende noto l’avviso per la selezione di un’associazione senza scopo di lucro per le attività di valorizzazione e fruizione dell'area Archeologica di Industria (Monteu da Po, Torino)
Il presente avviso è rivolto ad Associazioni senza scopo di lucro con esperienza almeno triennale nel settore del patrimonio culturale.
DATA DI SCADENZA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: ore 17:00 del 14/02/2020
Si informa che l'area archeologica di Industria (Monteu da Po) rimarrà temporaneamente chiusa al pubblico a partire dal 1 novembre 2019 fino a nuova comunicazione, per ragioni di servizio. Per informazioni e accessibilità al sito telefonare allo 011/19524457 o inviare un'e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Ci scusiamo per il disagio
Avviso pubblico manifestazione di interesse finalizzata all'affidamento diretto incarico di conservatore sezione archeologica 1 Gennaio 2020 - 31 Dicembre 2022 per maggiori informazioni clicca qui
CHIUSURA BIBLIOTECA ARCHEOLOGICA
Si segnala che la Sezione di Archeologia (Palazzo Chiablese – Piazza San Giovanni 2) del Sistema Bibliotecario di Istituto della SABAP-TO, per verifiche tecniche sarà chiusa fino a data da destinarsi. Verrà data tempestiva comunicazione della riapertura appena terminati gli accertamenti.
UFFICIO ESPORTAZIONE
Si comunica che l'ufficio esportazione resterà chiuso nei giorni 23, 24, 26, 29, 30 aprile 2019
Per la consegna della documentazione nel periodo su indicato bisogna rivolgersi alla portineria della Soprintendenza Abap-To in Palazzo Chiablese
Si ringrazia per la cortese collaborazione
La Direzione dell'Ufficio Esportazione
BIBLIOTECHE DI ISTITUTO
Si comunica all'Utenza che le Biblioteche di Istituto resteranno chiuse dal 19 aprile al 6 maggio 2019
Il servizio riprenderà regolarmente in data 7 maggio
2 (2018)
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Contributi
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Sepolture a inumazione dell’età del Bronzo nel Piemonte meridionale Marica Venturino - Luisa Ferrero con la collaborazione di Gilberto Artioli - Caterina Canovaro - Ivana Angelini
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Le grandi sculture in bronzo di Augusta Taurinorum Giuseppina Legrottaglie - Paola Rizzi - Angelo Agostino - Alessandro Sani
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69.
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Il sito di Ghemme località Orioli per la conoscenza delle forme di insediamento rurale in età romana Giuseppina Spagnolo Garzoli - Alessia Biondi
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87.
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Torino, via Bertola 48: nuovi uffici Reale Group. Scavo in un isolato urbano Stefania Ratto - Stefano Navigato
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101.
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Francesco Durantino, un maestro “vasaro” a Torino e la maiolica del XVI secolo prodotta in città Gabriella Pantò
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107.
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Le vedute romane di Jan Blom e la Laurea Garimberti Anna Maria Riccomini
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121.
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Bardonecchia, frazione Rochemolles. Rinvenimento di moneta romana Federico Barello
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121.
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Caluso, via Trieste. Lavori presso la deviazione del canale di Caluso Francesco Rubat Borel - Elisa Bessone - Melania Semeraro
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123.
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Cavour, via dell’Abbadia 2. Forum Vibii Caburrum, rinvenimenti di strutture e di un tratto stradale Federico Barello - Monica Girardi - Anna Lorenzatto - Laura Maffeis
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127.
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Chivasso. Palazzo comunale. Strutture tardomedievali e di prima età moderna Francesco Rubat Borel - Anna Passoni
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129.
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Nichelino - Vinovo. Ex Ippodromo. Realizzazione di centro commerciale. Campagne di scavo 2012-2013 Federico Barello - Francesca Bosman
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134.
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Rivarolo Canavese. Chiesa della Confraternita del SS. Nome di Gesù. Indagini archeologiche 2016 Stefania Ratto - Laura Maffeis
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136.
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Torino. Mastio della Cittadella. Rinvenimento di strutture murarie lungo il perimetro dell’edificio Stefania Ratto - Manuela Meloni
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PROVINCIA DI ALESSANDRIA
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141.
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Acqui Terme. Acquedotto romano di Aquae Statiellae. Interventi di estrema urgenza a seguito degli eventi alluvionali del 24-25 novembre 2016 Marica Venturino - Margherita Roncaglio - Daniele Arobba - Severino Fossati
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147.
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Acqui Terme, corso Divisione Acqui. Recinto funerario con iscrizione dedicatoria a un membro della gens Valeria Marica Venturino - Silvia Gatti - Alberto Bacchetta
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152.
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Alessandria, frazione Villa del Foro (Forum Fulvii). Epigrafe di Calpurnia Rufa. Interventi di tutela, restauro e valorizzazione Marica Venturino - Alessandro Borghi - Carmela Sirello
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156.
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Alessandria, località Marengo. Un “tesoro” tra passato e futuro. Un progetto di studio, analisi e valorizzazione del Tesoro di Marengo Egle Micheletto - Marica Venturino
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158.
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Alfiano Natta. Cascina Allieri, strada vicinale delle Are 3. Tracce di insediamento di età romana Alberto Crosetto - Valentina Cabiale
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161.
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Carbonara Scrivia, località cascina Maghisello. Analisi in corso su architetture domestiche del Neolitico medio Marica Venturino - Alessandro Peinetti
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166.
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Castelnuovo Bormida, S.P. 196 - intersezione con strada vicinale Emilia. Rinvenimento di tratti del sedime stradale della via Aemilia Scauri Marica Venturino - Margherita Roncaglio
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168.
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Melazzo. Verifiche sul tracciato dell’acquedotto romano di Aquae Statiellae Marica Venturino - Raimondo Prosperi - Silvia Gatti - Giulia Pasquini
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172.
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Novi Ligure, località Pieve. Paleosuolo e strutture del Neolitico antico Marica Venturino - Simone Cavalieri - Neva Chiarenza - Martina Cestari - Miriana Ribero - Daniele Arobba
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184.
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Ricaldone, località Fonteperla. Tracce di un insediamento rurale di età romana Alessandro Quercia - Silvia Gatti
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186.
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Serravalle Scrivia. Area archeologica di Libarna. Iniziative di valorizzazione e promozione Marica Venturino
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189.
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Serravalle Scrivia, Libarna. ‘Libarna Urban landscape Project’: prospezioni di superficie con indagini geofisiche e riprese da drone (anno 2017). Nota preliminare Alessandro Quercia - Katherine Huntley - Hannah Friedman - Michael Boyles - Melania Cazzulo
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193.
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Serravalle Scrivia. Nuovi dati sulla via Postumia Alessandro Quercia - Silvia Gatti - Valentina Cabiale
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197.
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Serravalle Scrivia, nuovo ramo trasversale S.P. 35ter. Area di centuriazione di età romana (interventi 2014-2017) Alessandro Quercia - Raimondo Prosperi
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PROVINCIA DI ASTI
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200.
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Asti, via Cardinal Massaia (palazzo Mazzola). Fasi abitative di epoca romana e medievale Alberto Crosetto - Elisa Bessone - Laura Maffeis
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202.
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Bubbio, località Cafra. Tracce di frequentazione di età protostorica e romana Marica Venturino - Marina Giaretti - Melania Semeraro
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208.
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Casorzo. Chiesa di S. Vincenzo Alberto Crosetto - Laura Maffeis
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Moasca. Intervento archeologico sulle torri sud-est e sud-ovest del castello Alberto Crosetto - Laura Maffeis - Melania Semeraro
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Moasca, regione S. Martino. Insediamento di età romana Alberto Crosetto - Elisa Bessone - Laura Maffeis - Melania Semeraro
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Nizza Monferrato, località Cremosina. Tracce di frequentazione protostorica e medievale Marica Venturino - Alberto Crosetto - Marina Giaretti
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PROVINCIA DI CUNEO
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Alba. Cattedrale di S. Lorenzo. Aggiornamenti sul cimitero medievale Egle Micheletto - Sofia Uggè - Marco Subbrizio
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Bene Vagienna. Area archeologica di Augusta Bagiennorum. Primi dati su due campagne di misurazione effettuate con il Ground Penetrating Radar Deborah Rocchietti - Luigi Sambuelli
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Bene Vagienna. Area archeologica di Augusta Bagiennorum. “Ritorno alle origini. La fondazione di Augusta Bagiennorum”. Giornate Europee del Patrimonio 2017 e altri eventi Deborah Rocchietti
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Bene Vagienna. Lancio del progetto Interreg-ALCOTRA 2017-2019 “TRA[ce]S. Trasmettere Ricerca Archeologica nelle Alpi del Sud / Transmettre la Recherche Archéologique dans les Alpes du Sud” (31 maggio 2017) Sofia Uggé - Deborah Rocchietti
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Bra, frazione Pollenzo. Assistenza archeologica alla posa del nuovo collettore fognario. Rinvenimenti archeologici di età protostorica, romana e postmedievale Sofia Uggé - Luisa Ferrero - Valentina Cabiale
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231.
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Bra, frazione Pollenzo, via della Piana 1 e via Regina Margherita 57. Nuovi elementi per la conoscenza dell’anfiteatro Sofia Uggé - Elisa Ariaudo
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Dronero, via Allione. Cittadella delle Bocce: edificio rustico altomedievale Deborah Rocchietti - Marco Casola - Paola Comba
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Fossano. Foresta fossile del Pliocene Sofia Uggé - Loredana Macaluso - Edoardo Martinetto
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Roccavione, sito di Bec Berciassa. Un progetto di archeologia per il territorio alpino Deborah Rocchietti - Deneb Cesana
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Roddi - Verduno. Assistenza archeologica alla posa del nuovo collettore fognario. Rinvenimenti archeologici di età pre-protostorica, romana e postmedievale Sofia Uggé - Luisa Ferrero - Marco Casola
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Saluzzo. Indagini alla chiesa di S. Maria della Stella Sofia Uggé - Paola Comba
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Sant’Albano Stura, frazione Ceriolo. Ripresa delle indagini alla necropoli longobarda Sofia Uggé
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PROVINCIA DI BIELLA
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Biella. Museo del Territorio Biellese. Mostra “Galati vincenti. I Celti in Piemonte tra VI e I secolo a.C.” (16 luglio-29 ottobre 2017) Angela Deodato
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Bioglio, alta val Sessera. Pietra Bianca 2. Scavo di sito archeosiderurgico e archeominerario Paolo de Vingo - Anna Gattiglia - Maurizio Rossi
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263.
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Candelo, piazza Castello e via Mazzini. Strutture murarie medievali individuate nel corso dello sdoppiamento della linea fognaria Francesco Rubat Borel - Stefano Leardi
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266.
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Salussola, località Aunei Grosso e Puliaco. Strade tardoantiche, medievali e di età moderna Francesco Rubat Borel - Christian Gilardi - Diego Moro - Dario Varrone
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Salussola, località Gerbido. Fornace per mattoni postmedievale Francesco Rubat Borel - Daniele Redamante - Diego Moro
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Salussola, località Puliaco. Frequentazione delle età del Bronzo e del Ferro Francesco Rubat Borel - Stefano Marchiaro - Enrico Perencin
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Salussola, località Puliaco. Struttura fortificata e abitato medievali Francesco Rubat Borel - Paola Comba - Stefano A. Paschero - Dario Varrone
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PROVINCIA DI NOVARA |
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278.
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Castelletto sopra Ticino, via Fermi. Sepoltura golasecchiana con boccale decorato a stampiglia Francesco Rubat Borel - Mari Hirose - Leonardo Lamanna - Morgana Zapelloni
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Novara, via Perrone angolo via Passalacqua. Dall’isolato moderno all’anfiteatro romano Giuseppina Spagnolo Garzoli - Alessia Biondi
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287.
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Vaprio d’Agogna, località Cascina Il Motto. Urna funeraria, spada e spillone dell’età del Bronzo recente Francesco Rubat Borel - Stefano Marchiaro
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PROVINCIA DI VERBANO-CUSIO-OSSOLA
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Gravellona Toce. Seconda campagna di scavo del castrum Gravallone Paolo de Vingo - Giovanni Battista Parodi - Andrea Bruna
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PROVINCIA DI VERCELLI
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Livorno Ferraris. Terza campagna di ricognizioni archeologiche di superficie Francesca Garanzini - Maria Elena Gorrini - Elena Smoquina - Benedetta Peverelli
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Motta de’ Conti, località Mantie. Indagini geofisiche Francesca Garanzini - Sandro Veronese
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Segnalazioni bibliografiche di archeologia piemontese (2016-2018) pp. 305-319 a cura di Maurizia Lucchino |