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EVENTI

EVENTI (102)

Lunedì, 17 Giugno 2019 16:16

Musica nel santuario. Note nel solstizio d’estate a Industria

In occasione del Solstizio d’Estate e della Festa della Musica 2019 (in programma il 21 giugno), nell’area archeologica di Industria (Città Romana di Industria presso Monteu da Po, Corso Industria, 10020 Torino) avrà luogo un evento a tema musicale in stretta connessione con il santuario delle divinità orientali Iside e Serapide, il principale complesso sacro della città romana di Industria. Il programma prevede:

  • dalle 15.00 alle 17.00. Visite guidate a tema musicale del sito archeologico a cura degli archeologi e collaboratori della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Torino
  • dalle 17.30 alle 18.00. Esecuzione di un’aria dal Flauto Magico di W.A. Mozart “La regina della notte” Soprano Daniela Catalano
  • Degustazione dei “Misteri di Iside” della pasticceria “I gemelli pasticceri”

 

 

CONTATTI

Telefono: 011/19524457

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Alessandro Quercia

COORGANIZZATORI: Associazione culturale Athena

 

 

 

 

 

Martedì, 04 Giugno 2019 15:16

NEWS – Recenti scoperte sugli inchiostri dell’Antico Egitto (XV secolo a.C.)

Uno studio condotto su antichissimi manufatti tessili della tomba di Kha e Merit  (XV secolo a.C.), conservati al Museo Egizio di Torino, ha svelato elementi inediti relativi alla composizione dell’inchiostro che era utilizzato per scrivere sui tessuti. L’indagine nasce dall’esigenza di capire perché queste brevi iscrizioni fossero in parte corrose. Le analisi non invasive, effettuate da un gruppo di ricerca internazionale a cui ha partecipato anche questa Soprintendenza, hanno permesso di scoprire che è stato utilizzato un inchiostro a base di ferro, attribuibile alla famiglia degli inchiostri ferro-gallici, la cui introduzione è comunemente fatta risalire al III secolo a.C.  Al contempo hanno permesso di ipotizzare la presenza di tannini che sarebbero responsabili della corrosione delle fibre, un dato molto utile ai fini della conservazione di questi preziosi manufatti, il cui aspetto sarà approfondito da future indagini.

Lo studio è pubblicato sulla rivista Scientific Reports: https://www.nature.com/articles/s41598-019-43655-z

Martedì, 04 Giugno 2019 14:37

Preistoria e protostoria in ambiente montano: scoperte e ricerca territoriale, tutela e valorizzazione

 
 
La scoperta di Ötzi, il celebre uomo dei ghiacci, presenta molti elementi legati al caso e alla fortuna: gli escursionisti che l’hanno visto, un rifugio non lontano, il recupero in pochi giorni.
Ma quanti altri contesti e ritrovamenti in ambiente montano sono stati sottostimati o persi? Come riconoscere resti archeologici in montagna e come intervenire in maniera corretta?
In montagna - intendendo non solo ambienti d’alta quota, ma tutti i contesti su sommità e su versante, dalle Alpi agli Appennini e ai monti di Sicilia e Sardegna - la scarsa potenza delle stratigrafie, la difficile accessibilità, la rara frequentazione umana, le dinamiche ambientali di conservazione dei siti, caratterizzano la ricerca archeologica di contesti pre-protostorici rispetto a quella di altri ambienti. Le attività di valorizzazione e conservazione devono cercare di rendere visibili scoperte poco accessibili e di difficile tutela.
La presentazione di differenti esperienze, sia connesse a ritrovamenti occasionali che a campagne di ricerca pluriennali, contribuirà allo scambio di aggiornate metodologie di ricerca e di analisi.
L’incontro intende quindi portare l’attenzione su diversi aspetti e problemi dei contesti pre-protostorici in ambiente montano:
- identificazione dei contesti e metodologia
- ritrovamenti e ricerche
- conservazione e valorizzazione
 
Il Museo Nazionale della Montagna si trova al Monte dei Cappuccini, un’altura che domina il centro storico di Torino, al di là di Piazza Vittorio Veneto e il Po, sopra la chiesa della Gran Madre. 
http://www.museomontagna.org
Piazzale Monte dei Cappuccini 7, tel. 011.66.04.104
Per raggiungere il Museo:
- dalla stazione FS Porta Susa, linee 13 o 56, da piazza XVIII Dicembre a piazza Gran Madre
- dalla stazione FS Porta Nuova, linea 61, da via Nizza a fermata Gran Madre
Dalla piazza Gran Madre per salire al Monte dei Cappuccini, il monastero cinquecentesco che ospita il Museo: a sud della chiesa della Gran Madre (a destra se guardane la facciata della chiesa dalla forma che imita il Pantheon, dando le spalle al Po), prendete via Bonsignore, girate a sinistra in via Gioannetti e risalite, finché al termine della strada a destra dove prendete la Salita al CAI Torino.
Il Museo ed il Monte dei Cappuccini sono indicati con cartelli sulla strada.
 
 
Segreteria organizzativa / Organizational secretary
Gabriele Berruti
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Venerdì, 31 Maggio 2019 10:03

OPEN HOUSE - PALAZZO CHIABLESE

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino
apre
Palazzo Chiablese
 
in occasione della terza edizione di OPEN  HOUSE Torino
8 e 9 giugno 2019
 
 
A cavallo fra il Duomo e la Piazzetta Reale, dalle stanze sfarzose di Palazzo Chiablese è passata tutta la storia di Torino.
Riplasmato in forme barocche nel XVIII Secolo dall’architetto Benedetto Alfieri,
questo edificio è iscritto alla lista Unesco con l’insieme di Residenze Sabaude.
Ora è sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e del Segretariato Regionale del Piemonte.

https://www.openhousetorino.it/edifici/palazzo-chiablese/

 

 

 
 

Sito web http://openhousetorino.it

 

Social 
Facebook https://www.facebook.com/OpenHouseTorino2017/ 
Twitter https://twitter.com/openhousetorino 
Instagram https://www.instagram.com/openhousetorino/ 
l’hashtag di condivisione è #openhousetorino

 

 

 

 

 

Mercoledì, 29 Maggio 2019 00:12

CONFERENZA STAMPA - 29 maggio 2019 ore 11.00 presso il Salone degli Svizzeri in "Palazzo Chiablese"

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

 

 

Giovedì, 09 Maggio 2019 14:53

CONVEGNO - Sistema CINEMA in Piemonte: le vie per la crescita e l'innovazione

 

 

 

 

Giovedì, 09 Maggio 2019 10:21

NUOVI DATI SULLE PRODUZIONI CERAMICHE A CHIERI

Nel 2015, durante la ristrutturazione di un edificio in via Albussano, sono stati rinvenuti i resti di una fornace, che sono stati indagati sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia del Piemonte. Della struttura, a pianta rettangolare e realizzata con pareti in argilla cruda, si conservano la camera di combustione e due prefurnia, ossia le gallerie interrate dove veniva posta la legna da ardere per creare il calore necessario a cuocere i manufatti ceramici. A causa della limitatezza dell’area di scavo, non era stato possibile accertare l’esatta estensione della fornace.

Nel 2018, durante lavori in uno stabile attiguo, è stato individuato uno degli angoli della fornace precedentemente rinvenuta. Le indagini archeologiche, condotte sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della città metropolitana di Torino, hanno permesso di accertare, quindi, la reale estensione della fornace e di acquisire nuovi dati sulla struttura e sulla sua cronologia. Si tratta di un complesso di grandi dimensioni, simile da punto di vista planimetrico e strutturale alle fornaci bassomedievali e rinascimentali già documentate nel centro di Chieri (via Tana, complesso di Sant’Antonio, via dei Molini). Le analisi archeomagnetiche, effettuate dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Torino e dall’Istituto Nazionale della Ricerca Metrologica grazie a un contributo del Comune di Chieri, hanno permesso di puntualizzare la cronologia dell’utilizzo della fornace di via Albussano, che si data tra il 1633 e il 1757. L’uso della fornace, che doveva verosimilmente produrre materiali da costruzioni (mattoni, tegole etc..) è quindi avvenuto in concomitanza con la realizzazione di alcuni edifici di un certo rilievo tra cui anche il complesso della chiesa e del convento di Santa Maria della Pace, ubicato a pochi metri dal luogo dove è stata rinvenuta la fornace.

Nella conferenza che si terrà il 16 maggio presso il complesso di San Filippo a Chieri, verranno presentati i risultati preliminari della ricerca archeologica su questa nuova scoperta che arricchisce le nostre conoscenze sulla produzione di manufatti ceramici nel territorio chierese. Questa attività doveva, infatti, essere particolarmente fiorente a Chieri in età medievale e rinascimentale come attesta l’analisi integrata di fonti documentarie ed evidenze archeologiche.

 

 

 

 

Venerdì, 03 Maggio 2019 13:22

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI RESTAURO DEGLI AFFRESCHI DEL CASTELLO DI MASINO A CARAVINO (TO)

Sin dall’acquisizione da parte del FAI – Fondo Ambiente Italiano nel 1988 il Castello di Masino a Caravino (TO) è stato oggetto di innumerevoli e consistenti lavori che hanno interessato anche il parco e i rustici annessi.  Ora è finalmente possibile affrontare in modo coerente e omogeneo il restauro del ciclo di affreschi del Castello,  per valorizzare e raccontare un nuovo capitolo della famiglia Valperga, che ha abitato Masino per quasi mille anni e che nel tempo ha scritto la sua storia sulle pareti di ogni ambiente. Già nella fase preliminare di questo grande e complesso progetto di restauro sono state fatte scoperte eclatanti, che riguardano principalmente alcune stanze, in particolare il Salone dei Savoia, la Sala degli Stemmi, la Sala del Biliardo e la Sala dei Gobelins. La sala dedicata alla famiglia Savoia, infatti, ha già rivelato una sorta di “macchina del tempo”, una “via d’accesso” dall’Ottocento, epoca dell’allestimento della stanza voluto dalla contessa Eufrasia e finora mantenuto, al Seicento, secolo delle decorazioni nascoste dall’intonaco ottocentesco e ancora tutte da scoprire. Affreschi che, grazie al contributo di Deutsche Post Foundation, il FAI si impegna a restituire ai visitatori.

 

 

 

 

 

 

 

 

Giovedì, 18 Aprile 2019 13:55

Conversazione a Corte - MOBILI "SABAUDI" IN INGHILTERRA - Dai palazzi reali italiani ad Attingham Park

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giovedì, 04 Aprile 2019 11:11

Salone Internazionale del Libro di Torino - 2019

Il Salone Internazionale del Libro di Torino, progetto di Associazione Torino, la Città del Libro e di Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, torna da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2019 per cinque giorni di sconfinati incontri e dialoghi intorno ai libri e alla lettura. Il tema della 32° edizione è Il gioco del mondo, titolo di una delle opere più influenti di Julio Cortázar, scrittore che ha fatto della mescolanza di culture la propria forza. Una delle novità di quest’anno è lo spagnololingua ospite del Salone, tra le più parlate al mondo e capace quindi di unire popoli e paesi, da esplorare incontrando grandi autori provenienti dal Centro e Sud America.

 

Per scoprire tutto del Salone che verrà, iscriviti alla nuova newsletter del Salone del Libro, cliccando qui

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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