Sin dall’acquisizione da parte del FAI – Fondo Ambiente Italiano nel 1988 il Castello di Masino a Caravino (TO) è stato oggetto di innumerevoli e consistenti lavori che hanno interessato anche il parco e i rustici annessi. Ora è finalmente possibile affrontare in modo coerente e omogeneo il restauro del ciclo di affreschi del Castello, per valorizzare e raccontare un nuovo capitolo della famiglia Valperga, che ha abitato Masino per quasi mille anni e che nel tempo ha scritto la sua storia sulle pareti di ogni ambiente. Già nella fase preliminare di questo grande e complesso progetto di restauro sono state fatte scoperte eclatanti, che riguardano principalmente alcune stanze, in particolare il Salone dei Savoia, la Sala degli Stemmi, la Sala del Biliardo e la Sala dei Gobelins. La sala dedicata alla famiglia Savoia, infatti, ha già rivelato una sorta di “macchina del tempo”, una “via d’accesso” dall’Ottocento, epoca dell’allestimento della stanza voluto dalla contessa Eufrasia e finora mantenuto, al Seicento, secolo delle decorazioni nascoste dall’intonaco ottocentesco e ancora tutte da scoprire. Affreschi che, grazie al contributo di Deutsche Post Foundation, il FAI si impegna a restituire ai visitatori.