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SERVIZI

SERVIZI (12)

Domenica, 15 Luglio 2018 18:10

ARCHIVIO STORICO

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ARCHIVIO STORICO


 

Gli archivi storici della attuale Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Torino conservano i documenti relativi all’organizzazione, al funzionamento ed all’attività degli uffici di tutela sul territorio, dalla loro istituzione agli anni centrali del Novecento: rispecchiano l’evolversi della legislazione del settore culturale ed il conseguente assetto degli uffici che assumono diverse intitolazioni ed articolazioni territoriali differenti nel corso del tempo, con specializzazioni settoriali delle competenze ora riunite dall'ultima riorganizzazione, con conseguente necessità di gestione unitaria degli archivi.

I fondi archivistici comprendono il cosiddetto “archivio d’Andrade” e l’“archivio Gabrielli”.

In sintesi, il primo comprende fascicoli, disegni e fotografie relativi alla “Regia Delegazione per la conservazione dei Monumenti del Piemonte e della Liguria”, ufficio diretto fino al 1915 da Alfredo d’Andrade (da cui il nome dell’archivio), costituito inizialmente come Commissione per i restauri del Palazzo Madama di Torino, con registro di protocollo attivo dal 20 marzo 1884. I documenti arrivano fino a circa il 1953, quando era operativa la Soprintendenza ai Monumenti del Piemonte diretta, a partire dal 1940, dall’architetto Vittorio Mesturino. In  tale arco cronologico si susseguono   alla direzione dell’ufficio con incarichi non sempre consequenziali l’ingegnere Cesare Bertea (dal 1916 al 1932), l’archeologo Gioacchino Mancini (dal 1933 al 1936), lo storico dell’arte Carlo Aru (dal 1936 al 1939).  L’archivio è attualmente in riordino, ma sussistono elenchi dei materiali che rendono possibile la consultazione.

Il secondo riunisce la carte prodotte dall’allora “Regia Soprintendenza all’Arte Medioevale e Moderna” a partire dagli anni Venti del XX secolo fino al 1966, anno del collocamento a riposo della Soprintendente, Noemi Gabrielli che succede nel 1952 alla direzione dell’ufficio diretto da Carlo Aru dal 1934 ed, in precedenza, da Guglielmo Pacchioni (dal 1923 al 1933) e da Alessandro Baudi di Vesme (1895-1923) già direttore della Regia Pinacoteca (poi Galleria Sabauda). L’area territoriale di riferimento comprendeva anche le province liguri ed Aosta, separate da Torino rispettivamente nel 1939 e nel 1948, ove rimane la “Soprintendenza alle Gallerie”, da cui dipendevano la Galleria Sabauda e dal 1956 l’Armeria Reale.  Le carte sono inventariate per categorie, classi e fascicoli.

 

Modalità di accesso

L’accesso del pubblico è consentito previa autorizzazione del Soprintendente: gli interessati devono inviare per posta o per e-mail una richiesta di consultazione in carta libera contenente le proprie generalità, il telefono, l’indirizzo mail, l’argomento ed il motivo della ricerca mentre per gli studenti è consentito l’accesso solo per le ricerche connesse allo svolgimento della tesi di laurea specialistica previa presentazione di una lettera controfirmata (o presentata direttamente) dal docente relatore, secondo il modulo allegato: l’Ufficio comunica l'autorizzazione alla consultazione, con le modalità previste.

L'eventuale riproduzione dei documenti può essere effettuata ai sensi della circolare n.15 del 20 maggio 2014 della Direzione Regionale, che prevede la possibilità di realizzare fotografie e riprese amatoriali delle opere, previa presa visione della stessa circolare con sottoscrizione, mentre per la pubblicazione di immagini tratte dal materiale contenuto nell'archivio deve essere acquisita specifica  autorizzazione per la riproduzione e l'uso delle immagini.

Particolari condizioni di accesso sono previste per i funzionari Mibact che lavorano presso Palazzo Chiablese.

 

 

Domenica, 15 Luglio 2018 18:10

ARCHIVIO RESTAURO

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ARCHIVIO RESTAURO


 

L’Archivio Restauri della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici del Piemonte nasce a metà degli anni Novanta con lo scopo di raccogliere ed organizzare la documentazione dei restauri eseguiti sulle opere sottoposte alle leggi di tutela e dunque sotto la direzione e l’alta sorveglianza dell’Ufficio, secondo quanto previsto dalla Carta del Restauro. I materiali qui raccolti possono essere sia di tipo tecnico-scientifico (le relazioni di progetto, le valutazioni sullo stato conservativo dell’opera, gli esiti della diagnostica, le fotografie, i rilievi grafici, le relazioni finali), sia amministrativo (le autorizzazioni, le perizie, i contratti, le certificazioni finali). I documenti sono gestiti attraverso un data-base di tipo topografico che permette un’ampia ricerca in grado di restituire informazioni utili sia agli utenti esterni per studi e ricerche, sia al personale dell’Ufficio per il monitoraggio dei restauri autorizzati. L’accesso agli atti è garantito al pubblico con una regolare procedura autorizzativa, ottenuta la quale l’utente può consultare i documenti cartacei e fotografici in tempi e modi da concordare con il personale dell’Archivio.

 

 

Domenica, 15 Luglio 2018 18:10

ARCHIVIO PAESAGGISTICO CORRENTE

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ARCHIVIO PAESAGGISTICO CORRENTE


 

IN FASE DI COSTRUZIONE 

 

Domenica, 15 Luglio 2018 18:10

ARCHIVIO MONUMENTALE CORRENTE

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ARCHIVIO MONUMENTALE CORRENTE


 

IN FASE DI COSTRUZIONE 

 

 

Domenica, 15 Luglio 2018 18:10

ARCHIVIO FOTOGRAFICO

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ARCHIVIO FOTOGRAFICO


 

L’Archivio Fotografico della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino costituisce un fondamentale tassello per la storia della tutela del patrimonio archeologico, storico-artistico e architettonico, del territorio piemontese, testimoniando l'attività delle istituzioni di tutela che si sono susseguite nel corso degli anni.

L'Archivio fotografico è una struttura che raccoglie, inventaria e conserva i documenti fotografici prodotti e acquisiti dalle ex Soprintendenze. L'archivio permette la consultazione del materiale fotografico e promuove ricerche e collaborazioni con università, istituti culturali nazionali e fondazioni bancarie. Si propone inoltre, di svolgere attività di tutela e valorizzazione attraverso l'attivazione di progetti di schedatura, digitalizzazione e condizionamento del materiale in esso conservato.

L'attuale archivio si articola in tre sezioni che raccolgono le dotazioni fotografiche conservate dagli istituti ante riforma ministeriale e, ciascuno nella propria sede di formazione, sono ubicati a palazzo Chiablese e a palazzo Carignano.

La sezione relativa al materiale fotografico riguardante il patrimonio architettonico, conservata presso Palazzo Chiablese, è stimata intorno alle 150.000 unità, ed è costituita da fototipi di tipologia differente e datazione risalente sino al 1870 ca., epoca in cui iniziarono a svolgersi le prime attività “dell’Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti”, antesignano della successiva Soprintendenza.

La sezione relativa al materiale fotografico riguardante il patrimonio storico-artistico, localizzata presso Palazzo Carignano, possiede oltre 300.000 immagini ed è suddiviso in diversi fondi. Il suo contenuto concerne l'attività di tutela e valorizzazione delle istituzioni Regie sul patrimonio storico-artistico ed etnoantropologico sino alle più recenti riprese fotografiche provenienti da campagne di catalogazione, sopralluoghi, mostre e interventi di restauro.

All'interno di esso si distinguono alcuni nuclei di particolare rilevanza, quali il “Fondo Pia” e una collezione di stampe fotografiche donate del Soprintendente Carlo Aru.

Il primo conta un cospicuo numero di positivi appartenenti in gran parte all’illustre fotografo piemontese relativi a riprese di monumenti e opere d’arte ubicate in diverse località del territorio piemontese, aostano e ligure, mentre la donazione Aru, contiene soggetti artistici italiani, con stampe di qualità, a partire da fine Ottocento.

La sezione relativa al materiale fotografico riguardante il patrimonio archeologico comprende oltre 500.000 immagini da fototipi di tipologia differente. Tale sezione conserva la documentazione fotografica delle campagne di scavo, dei siti e monumenti archeologici, degli allestimenti museali permanenti e delle mostre, nonché dei reperti a partire dagli inizi del XX secolo sino alla soppressione nel 2016 delle Sovrintendenze Archeologia.

 

 

CONSULENZA, RICERCA E INFORMAZIONI

potranno essere richieste inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La consultazione si effettua solo su appuntamento

 

 

CONCESSIONE IMMAGINI D’ARCHIVIO

Lo studioso può riprodurre con propri mezzi il materiale conservato in archivio esclusivamente per motivi di studio, con obbligo di invio di una copia elettronica dell’elaborato.

E' possibile richiedere ed ottenere immagini digitali gratuite o a pagamento secondo le modalità previste dal tariffario.

Ogni eventuale pubblicazione deve essere esplicitamente autorizzata. 

 

 

 

RESPOSABILE:

Arch. Giulia MACCARRONE 

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COLLABORATORI: Carla Bonomi

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 +39 011.5220477              Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Domenica, 15 Luglio 2018 18:10

ARCHIVIO ARCHEOLOGICO

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ARCHIVIO ARCHEOLOGICO


 

Gli archivi della SABAP TO – settore archeologia – comprendono l’Archivio corrente, l’Archivio Storico e l’Archivio Museo Antichità Egizie. Essi si riferiscono alle attività della ex Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie e proseguono con i documenti frutto delle attività dell’attuale Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino, istituita con D.M. 44/2016.

Il settore si occupa di riordinare e indicizzare in formato digitale i materiali esistenti nei vari archivi; di proseguire nell’inventariazione di quanto viene immesso (relazioni di scavo; vecchi fondi); del servizio consultazione al pubblico.

Partecipa, inoltre, alla creazione di una rete condivisa informatizzata che consenta il riferimento ad altri settori e ne completi i dati documentari. Si raccorda al servizio Protocollo per l’organizzazione su base territoriale delle pratiche di tutela.

Il servizio è organizzato nel seguente modo:

 

Archivio corrente

L’archivio corrente, che conserva tutti i documenti e gli atti relativi all’attività archeologica della Soprintendenza, è articolato nelle seguenti sezioni:

  1. Territoriale: raccoglie la pratiche relative all’attività di tutela  sul territorio organizzate secondo un criterio topografico.
  2. Grandi Opere: comprende la documentazione relativa alle opere lineari con sviluppo sovracomunale.  Le pratiche sono suddivise per tipologia di opera (metanodotti, elettrodotti, strade, etc.).
  3. Relazioni di scavo: include la documentazione riguardante le indagini archeologiche svolte sul territorio piemontese. L’organizzazione è su base topografica.

 

Archivio Storico

L’Archivio Storico della sezione archeologia conserva documenti relativi all’attività del Regio Museo di Antichità e degli organi di tutela attivi sul territorio a partire dagli ultimi decenni del XIX secolo. Sono parte integrante dell’Archivio Storico le sottosezioni “Barocelli” e “Mercando”, mentre è in corso di archiviazione la documentazione del fondo “Carducci”.

I documenti depositati presso l’Archivio Storico della Soprintendenza sono indicizzati informaticamente e organizzati secondo un criterio topografico.

 

Archivio Museo Antichità Egizie

L’Archivio Museo Antichità Egizie presso la SABAP TO comprende i documenti che furono prodotti dalla ex Soprintendenza Speciale al Museo Antichità Egizie prima della costituzione del Museo in Fondazione, avvenuta nel 2004. Si tratta dei documenti dell’Istituto risalenti agli ultimi 40 anni; le carte più antiche, costituenti l’Archivio Storico del Museo, sono state invece riversate all’Archivio di Stato, al momento dello scioglimento della ex Soprintendenza Speciale. In questo archivio sono conservate anche le pratiche correnti relative alla tutela sui beni del Museo che è esercitata dai funzionari specialisti in Egittologia della SABAP TO, riguardanti restauri, spostamenti, prestiti, conferimenti di beni, ricerche e altro.

 

 

 

RESPONSABILE: Marcella TRAPANI 

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L'orario di accesso per gli utenti esterni è il seguente: 8.30-17.00 da lunedì al venerdì.

L'accesso  è consentito solo presentando per iscritto al Soprintendente richiesta di autorizzazione motivata e previo appuntamento per  il necessario raccordo con le turnazioni del personale

Giovedì, 28 Giugno 2018 13:59

BIBLIOTECA STORICO ARTISTICA

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SEZIONE STORICO ARTISTICA – SSA


La formazione della raccolta di Palazzo Carignano risale al 1871, come biblioteca a servizio della Regia Galleria (Galleria Sabauda), che assume successivamente la funzione di biblioteca della Soprintendenza storico-artistica; è attualmente ospitata al piano interrato della manica sud del seicentesco Palazzo Carignano. È specializzata nel settore storico-artistico, con particolare riguardo alle pubblicazioni piemontesi e al restauro, nonché ai temi connessi ai Musei piemontesi del Mibac, ospitando tra l’altro un settore specifico dedicato alle armi. Attualmente è nelle sue disponibilità anche il fondo storico dell’Armeria Reale e della Galleria Sabauda, oltre a custodire il fondo archivistico Vico, che riunisce manoscritti e materiali ottocenteschi sulla costituzione della Galleria Sabauda.

 

La collezione consta di  circa 40.000 pubblicazioni in volume, fra cui 152 libri antichi (Libri stampati fra il 1601 e il 1830: 152), e di una sezione periodici di 854 titoli, di cui 150 in implementazione corrente.

 

Il catalogo è connesso in rete sulla piattaforma SBN WEB, consultabile in Internet all'indirizzo http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/free.jsp e/o all’indirizzo http://www.librinlinea.it/search/public/appl/search.php

 

Utilizzando tali portali, l’Utenza potrà agevolmente individuare i dati catalografici (collocazione, n. inventario etc.) relativi al materiale bibliografico di interesse.

 

 

 

REFERENTE DELLA SEZIONE "SSA": Maria Giuseppina Romagnoli

  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 +39 011.5641737

 

 

La consultazione al pubblico del materiale conservato presso la SEZIONE STORICO ARTISTICA - SSA (Palazzo Carignano, via Accademia delle Scienze 5) è possibile, previo appuntamento per via telefonica o messaggio di posta elettronica, nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16. Le variazione saranno comunicate sul sito istituzionale.

 

 

 

Giovedì, 28 Giugno 2018 13:58

BIBLIOTECA ARCHITETTONICA

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SEZIONE PAESAGGIO E ARCHITETTURA - SPA


La formazione della raccolta trae origine con la nascita degli Uffici Regionali per la tutela dei Monumenti. La sezione è specializzata in tematiche afferenti l’architettura, l’urbanistica, il paesaggio, con particolare riguardo alla storia, al restauro, alla tutela, alla conoscenza di materiali e tecniche antiche del costruire.

 

La collezione consta di  circa 15.300 volumi, di cui una parte antichi, dotati di inventario cartaceo per autore o soggetto, e per circa il 10% catalogati sulla piattaforma digitale SBN WEB; è presente anche una sezione periodici.

 

Per la parte di volumi catalogati, la consultazione è consentita in rete sulla piattaforma SBN WEB, consultabile in Internet all'indirizzo http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/free.jsp e/o all’indirizzo http://www.librinlinea.it/search/public/appl/search.php

 

Utilizzando tali portali, l’Utenza potrà agevolmente individuare i dati catalografici (collocazione, n. inventario etc.) relativi al materiale bibliografico di interesse.

 

 

 

 

REFERENTE DELLA SEZIONE "SPA": Fabrizio Perrone, Giovanna Bigando, Roberto Fassi

  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 +39 011.5220441

 

 

NB: La SEZIONE PAESAGGIO E ARCHITETTURA – SPA (Palazzo Chiablese, Piazza San Giovanni 2), attualmente in riordino, è consultabile solo da parte dei dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e - solo in casi eccezionali - da soggetti esterni, previo appuntamento per via telefonica o messaggio di posta elettronica.

 

 

 

Giovedì, 28 Giugno 2018 13:57

BIBLIOTECA ARCHEOLOGICA

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SEZIONE ARCHEOLOGIA - SAR


 

La Biblioteca nasce agli inizi del XIX secolo come “Biblioteca del Regio Museo di Antichità” collegata all’Università. Nel 1907, con l’istituzione delle Soprintendenze per le Antichità e Belle Arti, passa alle dipendenze del Ministero della Pubblica Istruzione e nel 1974 del Ministero per i Beni Ambientali e Culturali (ora Ministero per i Beni e le Attività Culturali). È una biblioteca specializzata in pubblicazioni a carattere archeologico e di scienze dell’antichità con testi nazionali ed internazionali.

 

La collezione consta di oltre 33.000 volumi comprensivi di monografie, riviste, estratti ed opuscoli, distinti per sezioni tematiche e geografiche. La sezione dedicata al Piemonte raccoglie non solo i testi indirizzati alle ricerche e alle collezioni archeologiche, ma anche, il più dettagliatamente possibile, quelli rivolti alla storia e all’arte antica, alla toponomastica, agli usi e alle tradizioni popolari della Regione.

 

La dotazione bibliografica pregressa al 2000 è fruibile attraverso cataloghi cartacei per autori e soggetti. I volumi acquisiti da questa data in poi sono catalogati sulla piattaforma digitale SBN WEB – Polo della Regione Piemonte (SBN; OPAC di Polo Librinlinea) e consultabile in Internet all'indirizzo http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/free.jsp e/o all’indirizzo http://www.librinlinea.it/search/public/appl/search.php

 

Utilizzando tali portali, l’Utenza potrà agevolmente individuare i dati catalografici (collocazione, n. inventario etc.) relativi al materiale bibliografico di interesse.

 

 

 

REFERENTE DELLA SEZIONE "SAR": Maurizia Lucchino

  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

  +39 011.19524417/18

 

 

L’accesso al pubblico della SEZIONE ARCHEOLOGIA - SAR (Palazzo Chiablese, Piazza San Giovanni 2) è consentito nei giorni di martedì e mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. L’orario di apertura può essere oggetto di variazioni in caso di imprevisti. Le variazione saranno comunicate sul sito istituzionale.

 

 

 

Domenica, 08 Aprile 2018 21:47

EDUCAZIONE E RICERCA

Scritto da

L’ area funzionale Educazione e Ricerca – referente a livello periferico per il Servizio I della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, e per il Servizio I – Ufficio Studi della Direzione Generale Educazione e Ricerca  del MiBACT -  ha come scopi la promozione dell’attività di ricerca nei settori e territori di competenza della SABAP-TO, e la definizione di iniziative finalizzate a contribuire all’accrescimento della pubblica consapevolezza sia del valore sociale del  patrimonio naturale e culturale, che dell’azione di salvaguardia e valorizzazione operata dagli istituti del MiBACT.

In particolare, tale finalità è perseguita attraverso lo svolgimento di azioni mirate al raggiungimento dei  seguenti obbiettivi prioritari:

- Potenziare la conoscenza, da parte dell’Istituto, del patrimonio paesaggistico, architettonico, archeologico storico-artistico e demoetnoantropologico afferente al territorio geografico di competenza, a mezzo di specifici progetti e attività di studio a ciò finalizzati, e dare opportuna pubblicità e divulgazione dei risultati conseguiti.

- Dare opportuna comunicazione e notorietà  al pubblico, e alle altre amministrazioni e istituzioni, delle azioni svolte dall’Istituto ai fini della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, e nel  governo dei processi che riguardano la gestione e trasformazione compatibile del medesimo, nell’ambito del territorio geografico di competenza;

- Promuovere l’educazione al patrimonio e al paesaggio attraverso l’attivazione di progetti e programmi formativi che coinvolgano scuole di ogni ordine e grado, istituti di formazione universitaria, e i settori afferenti la formazione post-scolastica di professionalità operanti sul patrimonio culturale, sul territorio e sul costruito alle diverse scale. Tale obbiettivo può essere perseguito attraverso contributi formativi veri e propri, o attraverso l’attivazione - nelle forme e nei modi più consoni - di progetti di formazione attiva (alternanza scuola-lavoro, tirocinii curricolari universitari).

- Promuovere relazioni con i diversi enti istituzionali e soggetti territoriali attivi nel campo dei beni culturali e del governo dei processi insediativi, dell’istruzione e formazione, della ricerca (università, i centri di ricerca, scuole di diverso ordine e grado), al fine di istituire nuove e costruttive forme di collaborazione per accrescere le sinergie nei settori di competenza dall’Istituto. A tal fine, per il tramite dell’Area Funzionale ER, risultano tra gli altri attivati accordi di programma e convenzioni quadro tra la Soprintendenza e Politecnico di Torino; Università degli Studi di Torino; Centro Conservazione e Restauro della Venaria Reale; Accademia Albertina di Belle Arti di Torino;  Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino; Regione Piemonte; Città Metropolitana di torino; Ufficio Scolastico Regionale.

- Promuovere - in accordo con l’Ufficio del personale - la formazione e l’aggiornamento del personale interno, in coerenza con i Piani Annuali della Formazione definiti dalla DG Educazione e Ricerca nell’ambito del MIBACT, operando la valutazione mirata degli specifici fabbisogni formativi dei dipendenti dell’ Istituto, in rapporto ai diversi profili professionali e delle competenze.

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