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LA CULTURA NON SI FERMA

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PROSEGUONO I RESTAURI DEL PRONAO DELLA REAL CHIESA DI SAN FILIPPO A TORINO



Volge verso il termine il cantiere di restauro dell’apparato decorativo della facciata principale e del pronao della Real Chiesa di San Filippo Neri a Torino.

I lavori sono stati eseguiti con finanziamento ministeriale di cui al Decreto ministeriale 28/01/2016, programma triennale 2016-2018 dei lavori pubblici finanziato con risorse derivanti dall’art.1, IX comma, Legge 190/2014.

La costruzione della chiesa di San Filippo Neri ebbe inizio nel 1675 su progetto di Antonio Bettini.

Dal 1679 Guarino Guarini fu attivo nella fabbrica. Gli succedette, alla sua morte, Michelangelo Garove.

Nel 1714 la cupola posta tra transetto e navata centrale crollo’, provocando consistenti danni all’intero edificio. L’incarico per la ricostruzione fu affidato a Filippo Juvarra, primo architetto di corte a Torino. I lavori ebbero inizio nel 1732. Il cantiere prevedeva la realizzazione di un edificio a navata unica con cappelle laterali, sviluppandosi dalla facciata e dal pronao in direzione dell’abside. Nel 1733 fu edificato il colonnato che separa il nartece dall’antistante sagrato. Lo scultore carrarese Giovanni di Isidoro Baratta fu incaricato di scolpire le decorazioni a tutto tondo collocate sotto i davanzali delle edicole laterali e i due medaglioni tondi soprastanti le porte di ingresso laterali alla chiesa.

Nel 1735 Juvarra partì per Madrid lasciando la facciata non conclusa. Solo nel 1823 fu affidato a Giuseppe Maria Talucchi l’incarico di completare la fabbrica. Il pronao era coperto da una tettoia e con le colonne prive di capitelli.

Per ciò che concerneva l’impianto architettonico, Talucchi ripropose un disegno di facciata fedele a quello di Juvarra, mentre l’apparato decorativo scultoreo fu modificato.

Nel 1854 fu collocata la cancellata in ferro posta tra le colonne della facciata.

Il cantiere di restauro è consistito principalmente nella pulitura dai depositi superficiali, di sporco, guano, attacco biotico, delle parti lapidee, degli stucchi e degli intonaci. Le parti sono state preventivamente consolidate, laddove risultava necessario. Strati sovrammessi non congruenti sono stati rimossi.

L’edificio sorge in pieno centro cittadino e le superfici sono interessate da depositi principalmente connessi all’inquinamento ambientale.

Sono state effettuate operazioni di disinfestazione e successiva applicazione di prodotto biocida.

La cancellata, oggetto di ripetuti interventi manutentivi, è stata sottoposta ad interventi di brossaura e rimozione di strati incongrui al fine di restituire agli elementi in ferro le sezioni costruttive.

I serramenti lignei con vetrate legate a piombo sono stati restaurati, sia nelle parti lignee che in quelle metalliche, al fine di conservare i vetri originali. Sono state apposte barre metalliche orizzontali e verticali a rinforzare la struttura di sostegno delle lastre in vetro.

Contestualmente al cantiere ministeriale è stato realizzato il restauro, con il contributo della Compagnia di San Paolo, della tela dipinta nel 1733 da Francesco Solimena intitolata “San Filippo Neri che adora la Vergine con il bambino affidandole la protezione di Torino”. La tela restaurata è esposta alla Reggia di Venaria Reale nella mostra Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680 – 1750 ” .

 

    

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